Qual è la storia dell’azienda e qual è la sua filosofia principale?

Lumaca Madonita nasce dal desiderio di tre grandi amici di creare qualcosa di innovativo e unico. Davide Merlino, Michele e Giuseppe Sansone, motivati dalla ventennale esperienza nel settore agricolo dei fratelli Sansone e dall’esperienza decennale nel settore marketing e comunicazione di Davide e mossi da un forte entusiasmo, si sono uniti per realizzare uno dei più grandi allevamenti di
lumache d’Italia. 

Michele per primo intuisce le potenzialità del settore dell’elicicoltura e convince gli amici ad intraprendere questa esperienza.
Nell’arco di pochi mesi, grazie anche all’aiuto di esperti del settore e a seguito di numerosi sopralluoghi in allevamenti già esistenti tra Francia, Spagna e Grecia, il sogno inizia a prendere forma. Oggi la Lumaca Madonita, con i suoi
40.000 mq di terreno e più di 1800 allevamenti nati in collaborazione con altri allevatori italiani ed esteri, è il più grande allevamento a campo aperto d’ Italia e riesce a commercializzare circa 200.000 kg di lumache da gastronomia all’anno.

Qual è l’approccio principale dell’azienda all’agricoltura? Si concentrano su pratiche biologiche, biodinamiche o convenzionali?

Fino ad oggi abbiamo sempre adottato pratiche convenzionali anche se in realtà, nella nostra azienda, vengono usati pesticidi una sola volta l’anno perché obbligati in quanto non esistono die prodotti biologici che possano contrastare gli insetti nocivi per le nostre chiocciole.

Quali sono i nuovi prodotti che l’azienda ha introdotto di recente o sta sperimentando attualmente?
Abbiamo una esclusiva linea cosmetica alla bava di lumaca e in più abbiamo partecipato ad un progetto regionale con il quale, insieme ad altre 5 aziende siciliane, abbiamo creato un prodotto cosmetico frutto della ricerca dell’università di Catania, con la quale è stato possibili riconvertire gli scarti di ogni azienda come materie prime per uso cosmetico.

Quali sono le motivazioni dietro la scelta di coltivare nuovi prodotti anziché
colture tradizionali?

La differenziazione nella produzione è stata una sfida che per fortuna abbiamo vinto. Il mercato delle chiocciole è molto complicato, di nicchia… ma ad oggi siamo orgogliosi di ver creato una rete di clienti nazionali ed esteri che ci da la possibilità di esser tra i primi distributori in Italia.

Quali sono le caratteristiche distintive di questi nuovi prodotti rispetto a quelli tradizionali?
L’utilizzo della materia prima, Bava di Lumaca, che caratterizza i risultati finali

Quali sfide ha affrontato l’azienda nel processo di coltivazione e commercializzazione dei nuovi prodotti?

I grossi problemi di logistica dovuti al territorio Sicilia. Tutto costa il doppio e i tempi sono sempre più lunghi, inoltre, non abbiamo la possibilità di raggiungere agevolmente tutte le regioni quindi spesso dobbiamo affrontare costi maggiori rispetto a chi è fuori dalla Sicilia.

Come l’azienda affronta le questioni legate alla sostenibilità e all’impatto ambientale nella coltivazione dei nuovi prodotti?
Come detto in precedenza, non usiamo diserbanti e coltiviamo leguminose per favorire la crescita delle bietole. Il risparmio idrico è fondamentale e per questo utilizziamo dei microirrigatori che vaporizzano l’acqua e facendoci risparmiare grosse quantità.

Come sono stati accolti i nuovi prodotti sul mercato locale e internazionale?
Grandissimo successo in quanto l’alta qualità della materia prima è tangibile e i risultati sono evidenti

Quali strategie di marketing e distribuzione vengono utilizzate per promuovere e vendere i nuovi prodotti?
Da sempre ci siamo mossi con i social e con la partecipazione a eventi di settore facendo toccare con mano i prodotti e raccontando passo passo, come vengono prodotti, trasformati e commercializzati.

Quali sono gli obiettivi futuri dell’azienda in termini di crescita, sviluppo di nuovi prodotti o miglioramento delle pratiche sostenibili?
Stiamo lavorando per creare un polo di formazione sull’elicicoltura Madonita nel quale sarà possibile imparare la pratica dell’allevamento di chiocciole secondo il nostro sistema. Parallelamente stiamo studiando nuove formule
cosmetiche dove la nostra bava sarà sempre protagonista.

A cura di Brunilde Giumento