usato-macchine-agricole

#unnuovomondoagroalimentare

Sicilia Bambù

Seguici

INSCRIVITI alla nostra newsletter e rimani sempre aggiornato sul mondo dell’agroalimentare con UmaWeb

Ultime dal blog

Magazine

Sicilia Bambù

Qual è la storia dell’azienda e qual è la sua filosofia principale?
Lo chiediamo al Dott. Agronomo Salvatore Cicero AREA MANAGER del Consorzio Bambù
Italia e dei Vivai OnlyMoso e titolare di Sicilia Bambù. Il consorzio Bambù Italia nasce nel 2014, per volere del Dott. Fabrizio Pecci (oggi Presidente del Consorzio), per tutelare gli interessi di tutti gli appartenenti alla filiera del bambù, dal produttore al consumatore finale: è la prima realtà a introdurre la coltivazione del Bambù Gigante a scopo Commerciale, Industriale e di Bonifica Ambientale, in Italia e in Europa.  Sempre nello stesso anno nacque anche il PRIMO VIVAIO ITALIANO https://onlymoso.it/ per la produzione di piante destinate a coltivazioni professionali di bambù che si trova a Faenza: 20 ettari dove si studiano costantemente le pratiche agricole più idonee per la corretta gestione dei Bambuseti. Questa è la filosofia del nostro gruppo: coltivare un materiale che possa dare uno sviluppo all’agricoltura italiana ed europea.

Qual è l’approccio principale dell’azienda all’agricoltura? Si concentrano su pratiche biologiche, biodinamiche o convenzionali?

L’azienda lascia spazio al coltivatore di decidere in quale maniera condurre la piantagione. Il processo di sviluppo delle piante consente di poter procedere con qualsiasi pratica colturale, dalla tradizionale alla biodinamica.
Di per sé il bambù è antibatterico e antimicotico, pertanto sono annullati i trattamenti chimici che invece accompagnano le coltivazioni tradizionali.

Quali sono i nuovi prodotti che l’azienda ha introdotto di recente o sta sperimentando attualmente?

L’azienda è fortemente dedicata allo sviluppo del SETTORE AGROINDUSTRIALE, nello specifico:
 -lo Sviluppo della Filiera Agroenergetica: utilizzo del cippato di bambù nelle centrali a biomasse per la produzione di energia elettrica (PROGETTO POWERCROP già avviato).
– Sviluppo della filiera della mangimistica: utilizzo del trinciato e/o pellettato di bambù inserito all’interno della razione giornaliera per gli animali (vacche, suini, cavalli), un mercato che ha un’enorme potenzialità.
– Sviluppo del progetto cellulosa: utilizzo del cippato di bambù per produrre pasta di cellulosa e poi carta.
– Sviluppo del settore strutturale e impiego del legno pregiato: sono già iniziati i ritiri delle canne ornamentali, che hanno un valore economico notevole.
In aggiunta ci stiamo dedicando molto allo sviluppo del settore AMBIENTALE grazie alla grande capacità del
Bambù di assorbire CO₂, grazie al Progetto https://bamboopro. org/ 

Mediante i Progetti Ambientali BambooPro e grazie al Politecnico di Milano abbiamo stabilito quanta Anidride Carbonica (CO₂) assorbe un ettaro di bambù gigante OnlyMoso durante il suo ciclo di vita.
Questa nuova ricerca e gli scenari internazionali sui Carbon Credit che si stanno sviluppando rappresenta oggi un nuovo settore ambientale, anche molto remunerativo, per i nostri agricoltori.
Le nostre piantagioni sono oggi in grado di fornire degli ECO CREDIT mediante dei Token emessi da una piattaforma di Blockchain che vengono proposti alle aziende, ai cittadini e gli enti pubblici per compensare emissioni di CO₂.
Sul piano ambientale, le coltivazioni di Bambù hanno anche le seguenti proprietà:
– Trattenere le polveri sottili grazie al folto apparato fogliare sempreverde
– Aumento della produzione e immissione di ossigeno nell’aria
– Mitigazione del clima
– Purificazione di terreni inquinati e rigenerazione dei terreni impoveriti e inariditi da decenni di agricolture
– Rinverdimento e miglioramento paesaggistico del territorio
– Protezione di fauna selvatica stanziale e migratoria
– Costituzione di vere e proprie barriere frangi vento
Tra i prodotti innovati introdotti dall’azienda c’è anche https://www.konsolidom.com/, la zolla sempreverde e pronto effetto per il rinverdimento su qualsiasi area.

Quali sono le motivazioni dietro la scelta di coltivare nuovi prodotti anziché colture tradizionali?

Le colture tradizionali hanno pochi mercati di destinazione, il bambù invece è definito come la pianta dai1000 usi, questo perché sono numerosi i settori in cui può essere impiegato: dalla cellulosa alla mangimistica, dal pellet al legno, dalla biomassa ai tessuti e tanti altri.
Quali sono le caratteristiche distintive di questi nuovi prodotti rispetto a quelli tradizionali?
Che derivano da una coltivazione che ha un basso impatto ambientale e che non richiede trattamenti con prodotti chimici.

Quali sfide ha affrontato l’azienda nel processo di coltivazione e commercializzazione dei nuovi prodotti?
In questi anni ha aperto nuovi mercati per la commercializzazione di vari prodotti: dal germoglio mediante la
creazione di una linea dedicata e con il mercato del fresco, alle canne mediante una vendita con canali diretti, alla biomassa tramite accordi realizzati con impianti italiani che la utilizzano per produrre energia da fonti rinnovabili.
Come l’azienda affronta le questioni legate alla sostenibilità e all’impatto ambientale nella coltivazione dei nuovi prodotti?
La Sostenibilità è centrale nel business del gruppo: soprattutto mediante i progetti ambientali BambooPro stiamo cercando di apportare i nostri contribuiti contro il cambiamento climatico coinvolgendo le aziende in percorsi green virtuosi, trasparenti e verificabili.
Esistono iniziative specifiche legate alla riduzione dell’impatto ambientale o alla promozione della biodiversità?
Il bambù è considerata una delle piante più performanti nella cattura di CO2. Studi scientifici condotti in partnership
con una prestigiosa università italiana hanno dimostrato e quantificato con ottima approssimazione l’elevata capacità di cattura della CO2. Per questo attraverso una società del gruppo, la BambooPro, è possibile realizzare Progetti Ambientali
finalizzati alla cattura della CO2, aventi come sottostante le piantagioni di Bambù.
I benefici di questi progetti sono poi acquistabili dalle aziende con elevato impatto ambientale in termini di
emissioni, attraverso Token registrati in Blockchain. Sono noti anche altri benefici arrecati all’ambiente, quali cattura di polveri sottili, abbattimento acustico e miglioramento della compattezza del suolo attraverso la fitta rete di rizomi.
Le foreste di bambù sono un ottimo ambiente per ospitare diverse specie faunistiche locali, migliorando la biodiversità.
A cura di Brunilde Giumento

Facebook
LinkedIn
0
Il tuo carrello è vuoto!

Sembra che tu non abbia ancora aggiunto alcun articolo al carrello.

Sfoglia i prodotti
Powered by Caddy